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Storia

Breve storia del Qatar, fondato nel 1878 da Jassim bin Muhammad bin Thani

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Doha - Karim Al Mulla photo

Poco si sa della storia del Qatar prima del XVIII secolo, quando la popolazione era in gran parte composta da nomadi beduini e c’erano solo pochi villaggi di pescatori.

La storia del Qatar, quella moderna, inizia convenzionalmente nel 1766 quando famiglie di beduini come gli Al Khalifa si spostarono dal Kuwait . Questi s’insediarono nella zona di Al Zubarah che divenne un centro di pesca e commercio di perle. Nel 1783 gli Al Khalifa presero possesso dell’odierno Bahrein, dove rimangono fino ad oggi i regnanti del paese. Con la partenza degli Al Khalifa il Qatar divenne zona di pirati. Nel 1867 il Qatar venne adocchiato dagli inglesi durante la disputa tra gli Al Khalifa del Bahrein (che rivendicarono il potere su Zubarah) e i residenti del Qatar. Fino all’attacco, la Gran Bretagna aveva visto il Qatar come una dipendenza del Bahrein. Gli inglesi firmarono un trattato separato con Jassim bin Muhammad bin Thani nel 1878, ponendo le basi sia per la futura indipendenza del Qatar, sia per il dominio di Al Thani.

L’arrivo dei turchi

Le forze ottomane, che avevano conquistato la vicina provincia di Al-Ḥasā dell’Arabia Saudita, hanno forgiato la storia del Qatar occupandolo nel 1871. Sotto Jassim bin Mohammed, considerato il fondatore del Qatar, gli Ottomani incorporarono il Qatar nel loro impero per rimanerci fino al 1913. Nel 1916 il leader del Qatar firmò un trattato con la Gran Bretagna, simile ai precedenti accordi con altri stati del Golfo, dando alla Gran Bretagna il controllo sulla politica estera in cambio della protezione britannica. Nel 1935 il Qatar firmò un accordo di concessione con l’Iraq Petroleum Company. Quattro anni dopo fu scoperto il petrolio.

Storia del Qatar - primo piano di Hamad Bin Khalifa Al Thani Senate Of Poland Cropped
“File: Hamad bin Khalifa Al Thani Senate of Poland (cropped).jpg” by Michał Józefaciuk is licensed under CC BY-SA 3.0

La perforazione del primo pozzo di petrolio iniziò a Dukhan nell’ottobre del 1938. Le esportazioni di petrolio e i pagamenti per i diritti offshore iniziarono nel 1949 segnando una svolta per il Qatar. I ricavi della compagnia petrolifera, in seguito denominata Petroleum Development (Qatar) Limited e poi Qatar Petroleum Company, aumentarono notevolmente. La distribuzione di questi introiti suscitò gravi lotte tra gli Al Thani. Questo spinse gli inglesi ad intervenire nella successione del 1949 fino al colpo di stato nel 1972, che portò lo sceicco Khalifah bin Ḥamad Al-Thani al potere.

Indipendenza

Nel 1968 la Gran Bretagna annunciò i piani per ritirarsi dal Golfo. Dopo i negoziati con i vicini sceicchi – quelli che comprendono gli attuali Emirati Arabi Uniti e il Bahrein – il 3 settembre 1971 il Qatar dichiarò l’indipendenza. I precedenti accordi con la Gran Bretagna furono sostituiti con un trattato di amicizia. Nello stesso mese il Qatar divenne membro della Lega araba e delle Nazioni Unite. Nel 1981 l’emirato si unì ai suoi cinque vicini del Golfo Arabo per istituire il Gulf Cooperation Council (GCC). Quest’alleanza fu formata per promuovere la cooperazione economica e rafforzare sia la sicurezza interna che la difesa esterna.

Le truppe del Qatar hanno partecipato alla guerra del Golfo Persico del 1990-1991, in particolare alla battaglia per il controllo della città di confine saudita di Raʾs al-Khafji il 30–31 gennaio. Doha, servì da base per attacchi offensivi da parte di aerei francesi, canadesi e statunitensi contro l’Iraq e le forze irachene che occuparono il Kuwait. La capitale del Qatar fu minimamente colpita dal conflitto.
Le rinnovate argomentazioni sulla distribuzione delle entrate petrolifere causarono anche il colpo di stato del 1995 che portò al potere il figlio dello sceicco Khalifah, Sheikh Ḥamad bin Khalifa Al Thani.

Durante gli anni ’90 il Qatar accettò di consentire alle forze militari statunitensi di collocare attrezzature in diversi siti in tutto il paese. Nel 2001 concesse loro l’uso delle piste di atterraggio del Qatar durante le operazioni statunitensi in Afghanistan. Questi accordi furono formalizzati alla fine del 2002 e il Qatar divenne il quartier generale per le operazioni militari alleate in Iraq l’anno successivo.

Storia del Qatar - Emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani che stringe la mano ad un membro della commissione europea
Emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani – This image was marked with a CC BY-NC 2.0 license.

Stato emergente

L’aumento della domanda di gas naturale ha spinto l’economia a nuove vette nel primo decennio del 21° secolo ed ha fornito fondi per gli sforzi del Qatar per sollevarsi ad una posizione di maggior rilievo in Medio Oriente. Il governo del Qatar ha investito molto nello sviluppo, con particolare attenzione a prestigiosi progetti culturali, tra cui musei e campus di estensione per università straniere. Il Qatar ha anche cercato di coltivare una reputazione di apertura e indipendenza politica. Questo sforzo ha come maggior esempio l’istituzione del canale satellitare di Al Jazeera, nota per la sua copertura di notizie in gran parte indipendente, che spesso include critiche nei confronti dei governi arabi autoritari e della politica americana in Medio Oriente. Nonostante tutto, il paese rimane una monarchia assoluta e continua ad ospitare una grande base militare americana di Al Udeid.

Il 25 giugno del 2013 l’ex emiro Hamad bin Khalifa Al Thani ha abdicato a favore del figlio Tamin bin Hamad Al Thani, oggi Emiro del Qatar. Dal 5 giugno 2017, il Qatar è soggetto ad embargo dai vicini stati degli Emirati, Arabia Saudita e Bahrein.

Breve storia del Qatar, fondato nel 1878 da Jassim bin Muhammad bin Thani ultima modifica: 2020-06-12T11:00:00+03:00 da Michela Caldara

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