Il mese di Ramadan è iniziato il 13 aprile e secondo il calendario islamico cade nel nono mese dell’anno. Il mese di digiuno dura 29 o 30 giorni a seconda della luna, ossia quando la nuova luna risulta visibile. Per i musulmani è un mese di purificazione. L’augurio che ci si scambia tra musulmani, sia di lingua araba e non, è “Ramadan karim”, ovvero ci si augura che sia un Ramadan generoso.
Comportamenti e tradizioni durante il Ramadan in Qatar
Il digiuno è l’atto basilare di questa festività religiosa. Ci si astiene da cibo e da acqua e dura dall’alba fino al tramonto quando il richiamo dell’imam annuncia che il sole è tramontato. Il digiuno viene interrotto mangiando datteri, si usa molto bere il labnah, uno yogurt liquido e il pasto con cui s’interrompe si chiama iftar. Prima del sorgere del sole si mangia un pasto leggero chiamato suhur. Mentre in alcuni paesi ad alta percentuale musulmana, chi non è musulmano può mangiare o bere in pubblico, in Qatar non è permesso. Questo include anche fumare o masticare una gomma, si rischia la multa.
Di solito vengono allestite le famose tende di Ramadan presso gli hotel dove si festeggia con la famiglia o gli amici per mangiare insieme l’iftar. Questa cosa non è stata possibile lo scorso anno e neanche in questo 2021 causa Covid. Molti ristoranti preparano il menù di Ramadan per il delivery. Rimane invece la tradizione dello sparo del cannone in varie parti della città quando è il momento di rompere il digiuno.
Gli orari di lavoro cambiano durante questo mese. Si lavora 6 ore solamente e gli orari di molti posti di lavoro cambiano. Lo stesso vale per la scuola che inizia più tardi e quindi le giornate scolastiche sono un po’ più corte. Tutte le attività commerciali sono aperte la mattina; chiudono da pranzo fino al tramonto per riaprire alle 19,30 di sera fino a notte inoltrata.
Ramadan e Covid
Il Ramadan è anche il mese della carità, durante il quale il credente deve dividere i suoi beni con coloro che ne hanno bisogno. Molte famiglie locali allestiscono tende, nei pressi delle loro ville, dove l’iftar viene offerto alle persone più umili. Quest’anno, e nel 2020, questo non si è potuto fare; quindi sono molte le organizzazioni, così come i privati, che distribuiscono cibo impacchettato da mandare a chi ne ha bisogno.
Purtroppo il Qatar si trova nella seconda ondata Covid da metà marzo e quindi al momento c’è un semi lockdown. Ci si può riunire in più di 5 persone all’aperto e tra vaccinati, altrimenti bisogna rimanere a casa propria.
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