Con la riapertura del Museo dell’Arte Islamica ad agosto, è stata anche inaugurata al pubblico l’esposizione temporanea “A Falcon’s Eye, Tribute to Sheikh Saoud Al Thani”, che rimarrà aperta presso il MIA fino ad aprile 2021. Sheikh Saoud bin Mohamed bin Ali Al Thani è stato fondamentale per quel che riguarda il museo in quanto è stato un collezionista eclettico ed era un appassionato di storia naturale ed antica.
Questa ricca collezione privata infatti spazia da reperti antichi provenienti dall’Egitto fino a collezioni fotografiche antiche e moderne di fotografi di fama mondiale. Ci sono inoltre libri preziosi antichi con acquarelli magifici dai colori sgargianti che ritraggono uccelli esotici, flora e frutta esotica . L’esposizione A Falcon’s Eye è un omaggio che il Museum of Islamic Art ha organizzato al retaggio di Sheikh Saoud Al Thani.
La fotografia esposta A Falcon’s Eye
Tra le tante cose da vedere in questa mostra c’è una sessione dedicata alla fotografia. Non solo foto antiche e foto famose, sia moderne che antiche, ma anche tante macchine fotografiche e dagherrotipie. Tra i vari nomi famosi spiccano Salgado, Robert Capa e Henri Cartier-Bresson.
È possibile ammirare anche una vasta collezione di minerali, alcuni enormi, pietre preziose, gioielli antichi dell’epoca precolombiana o del tempo dei maharaja in India.
Amante dell’architettura
Nel suo lavoro per lo sviluppo culturale del paese Sheikh Saoud portò in Qatar architetti rinomati come I.M. Pei Arata Isozaki e Jean Nouvel. In questo suo per percorso, alcuni dei suoi progetti sono diventati punti di riferimento dell’architettura di Doha come il MIA, il Qatar National Musuem, il Qatar National Convention Center e il Doha Tower.
Per poter visitare la mostra bisogna prenotare i biglietti online. Il costo del biglietto è di 10 qatari ryals, gratuito per i minori d’età.
In un estate ancora fin troppo calda e con poche attività da poter fare causa caldo e Covid, venire a visitare il MIA è una boccata d’ossigeno!